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gonfi d'acqua che confluivano nella grave di Farawalla. Leggende ancora vive raccontano di intere mandrie precipitate, 31 con i loro pastori, nel buco nero di Farawalla e rinvenute dopo giorni e giorni nel golfo di Taranto. Nell'antico canalone di Lamalunga l'Uomo di Altamura fu travolto dalle acque e fu scaraventato, attraverso uno pozzo 31 che intercettava una galleria di scorrimento, a 30 metri dalla superficie, nella sala principale della grotta. Una successiva piena lo trasportò in un ramo secondario di assorbimento, dove rimase incastrato tra le stalattiti. L'acqua lo sommerse e ricamò sul suo scheletro, con l'alabastro, merletti di concrezioni a "cavolfiore". Attraverso gli altri pozzi e sospinte dai flussi stagionali, numerose carcasse di animali raggiunsero la grotta. L'acqua le depositò col limo, l'argilla rossa e la sabbia negli anfratti più segreti. 250 mila anni dopo il C.A.R.S. (Centro Altamurano Ricerche Speleologiche), il giorno 07/10/1993, durante l'esplorazione della grotta di Lamalunga, fa una scoperta di rilevanza mondiale: "L'Uomo di Altamura" gli unici resti di scheletro umano intero del paleolitico. Ossatura calcarea formatasi 130 milioni di anni fa costituita dal calcare di Bari e calcare di Altamura, da rocce di origine calcareo-arenacee (i tufi mazzaro, cozzoso, salso) a cui si alternano argille, depositi alluvionali e terre rosse formatesi tra 1 milione e 2 mila anni fa, coltivabili e concentrate nelle lame. All'ispessimento sovraorbitale si contrappone infatti quello posteriore in prossimità della nuca, che rimanda a fossili umani più arcaici. La scoperta dell'ominide nella grotta di Lamalunga è ____________ www.maresolepuglia.it ___________